La bella Miniatura di cospicue dimensioni (cm. 8,1 x 6,1 circa) e di raffinata fattura riporta quasi fedelmente il celeberrimo dipinto di Raffaello intitolati “Madonna col Bambino e San Giovannino” detta “Madonna del Cardellino” dipinta tra il 1504 e il 1508. La Miniatura (NO FOTOGRAFIA! NO STAMPA!) è firmata in rosso in basso “Silver” ed è databile ai primi decenni del XX secolo. Il quadretto è finemente dipinto a tempera ed è corredato da una doppia cornice di ottone con passepartout interno in velluto rosso bordeaux e copertura di protezione in vetro. Il retro del quadro è protetto da una tavoletta sagomata ad hoc e foderata in stoffa rossa con il gancio per appenderlo.
Ottimo lo stato di conservazione di questo raffinato quadretto a miniatura pronto per entrare a far parte di una collezione.
OGGETTO DI GRANDE FASCINO. PEZZO UNICO!
DIMENSIONI
Misure della Miniatura: cm. 8,1 x 6,1 circa.
Misure del Quadro con cornice: cm. 16,2 x 14,2 x 2,2.
Peso complessivo grammi 388.
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Raffaello Sanzio (Urbino 1483 – Roma 1520), Madonna col Bambino e San Giovannino detta “Madonna del Cardellino”.
La tavola è stata dipinta durante il soggiorno di Raffaello a Firenze (1504-1508), dove poté studiare i grandi maestri fiorentini e dove lavorò per alcune grandi famiglie di mercanti. Nella biografia del pittore Giorgio Vasari riferisce che questo dipinto gli fu commissionato per le nozze di Lorenzo Nasi con Sandra di Matteo Canigiani, celebrate il 23 febbraio 1506. Quando nel 1547 casa Nasi fu travolta da uno smottamento della collina, la tavola si schiantò in diciassette frammenti, raccolti e affidati probabilmente a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio per il restauro. La sua storia successiva è ignota fino alla sua registrazione nella collezione del Cardinal Giovan Carlo de’ Medici nel 1646-47. Negli anni fiorentini Raffaello elaborò altre varianti sul tema del gruppo della Madonna col Bambino e San Giovannino, in cui riuscì a fondere le esperienze fatte fino ad allora fra Urbino e Firenze (si vedano ad esempio la “Madonna del Belvedere” al Kunsthistorisches Museum di Vienna, la “Belle Jardinière” al Musée du Louvre di Parigi,).
La composizione piramidale riflette l’impressione profonda che l’artista riportò dal perduto cartone per la “Madonna col Bambino e Sant’Anna” di Leonardo, già esposto all’inizio del secolo alla Santissima Annunziata, e dalla “Madonna col Bambino di Bruges” di Michelangelo, scolpita entro l’estate del 1506. Attraverso lo studio delle leggi proporzionali della natura e delle opere del Perugino, di Fra’ Bartolomeo e di Leonardo, Raffaello riuscì a creare immagini di una bellezza ideale, armoniosa e perfetta nella sua semplicità, ma anche vitale e dinamica per l’intenso scambio di sguardi e di gesti che legano le figure e per la varietà aggraziata delle espressioni, rese più naturali dallo sfumato leonardesco, impiegato anche per dissolvere il paesaggio all’orizzonte nell’atmosfera. In quest’immagine così moderna restano tuttavia degli elementi simbolici della tradizione devozionale, come il piccolo testo sacro che tiene in mano la Vergine, segno della sua fede e della prefigurazione del sacrificio di Cristo; sacrificio evocato anche dall’innocente fragilità del cardellino che San Giovannino porge a Gesù per farglielo accarezzare. Chiudi
Tel: 3474515616
Luogo: Piemonte - Torino
Aggiunto a 1 giorno fa e scade il 23 December
ID annuncio: 308660
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