Antonio Martini (traduttore) - Bibbia in 22 volumi in italiano. Pentateuco, Vecchio e Nuovo testamento - 1775-1781
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Bibbia in 22 volumi su 23 (Pentateuco, Vecchio e Nuovo testamento), tradotta in italiano da Antonio Martini. Pubblicata dal 1775 al 1781 dalla Stamperia Reale di Torino.
Comoleta di tre cartine geografiche alla fine di tre volumi.
Descrizione:
"Il Pentateuco o sia i cinque libri di Mosè secondo la volgata tradotti in lingua italiana, e con annotazioni illustrati" in 3 tomi.
Anno: 1776
Tomo I: (36), 288 pagine
Tomo II: 356 pagine
Tomo III: 348 pagine più mappa ripiegata
"Nuovo Testamento del Signor Nostro Gesù Cristo secondo la volgata tradotto in lingua italiana, e con annotazioni illustrato - Nuova edizione riveduta, corretta e accresciuta " In 6 tomi.
Anni: 1775-1778
Tomo I: (22), 292 più mappa ripiegata
Tomo II: 404 pagine
Tomo III: 388 pagine più mappa ripiegata
Tomo IV: 350 pagine
Tomo V: 304 pagine
Tomo VI: 336 pagine
Marca incisa al frontespizio di ciascun volume. Tre carte geografiche incise in rame e ripiegate raffiguranti la Terra Promessa alla fine del terzo volume del Pentateuco, la Giudea alla fine del primo volume del Nuovo Testamento e l'area del Mediterraneo con Italia, Grecia, Turchia e altre terre alla fine del terzo volume del Nuovo Testamento. Alcune testatine e finalini ornati. Copertine rigide in cartone bianco con due nervi/stringhe in pelle e titoli e numerazione a inchiostro marrone al dorso.
Note:
Si tratta della Bibbia di Antonio Martini, che non è solo la traduzione della Vulgata (dal latino all'italiano), ma è anche il riscontro sui codici in ebraico e in greco. Alla presentazione dell'opera c'è scritto: "un diligente scrupoloso confronto del greco e dell'ebraico con la stessa Vulgata… esaminato a parola a parola interamente lo stesso testo."
Antonio Martini fu assistito dal rabbino Terni per il raffronto sui manoscritti in ebraico e dal teologo Marchini per il raffronto sui manoscritti in greco. La Bibbia Martini è ricca di note che contengono citazioni prese e ricavate dai padri della Chiesa e approvate dalla santa Romana Sede. Pur essendo una "versione indiretta" (dalla Vulgata all'italiano) ogni parola è stata controllata sui manoscritti in ebraico, in greco e aramaico. Ogni libro della Bibbia Martini contiene una collazione sulle variazioni tra i manoscritti e la Vulgata. E qualche volta l'abate Martini corregge il monaco Girolamo.
L’opera fu finanziata dai Savoia (Carlo Emanuele IV) per diffondere un testo in italiano unificante e nazionale nel progetto dell'unità d'Italia. Nel 1775 la Bibbia Martini riceve l'Imprimatur dal Vicario Generale s. Offizio di Torino. Il quarto placet concerne la conformità della traduzione in italiano della Vulgata. L'opera fu approvata nella sua interezza da Papa Pio VI, dichiarandola consona alle "Norme dell'Indice". "Il Breve" fu emanato il 16 aprile 1778 mentre veniva stampata la prima edizione (Stamperia Reale di Torino, dal 1769 al 1781). Il quinto placet è rappresentato dalla nomina papale di A. Martini ad arcivescovo di Firenze (1782) dopo aver completato l'opera.
La Bibbia Martini è stata la Bibbia cattolica italiana (la Bibbia nazionale) per circa duecento anni, sino all'avvento della prima Bibbia CEI (1ª ed. 1971). Dopo l'introduzione della messa in italiano (dal 1965 al 1971 nella vacatio della Bibbia CEI), alcuni brani della liturgia erano tratti dalla Bibbia Martini.
Condizioni:
Buone. Pochi segni di usura, interni integri in tutte le loro parti (nessuna pagina mancante) e puliti, senza segni o mancanze evidenti, con fioriture lievi e rare, i margini talvolta un po' rovinati per via della rifilatura fatta a mano, la legatura allentata o aperta in alcuni punti di qualche volume, altrimenti salda. Piccola tarlatura al frontespizio e alle primissime pagine della prefazione del tomo 8. Manca il dodicesimo volume. Chiudi
Luogo: Lombardia - Lecco
Aggiunto a 7 giorni fa e scade il 15 December
ID annuncio: 607639
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