Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.
"Mi chiamo Pietro Paladini, ho quarantatré anni e sono vedovo." Si presenta così il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi. Un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri — di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che, ciascuno sotto il peso del proprio fardello, accorrono a lui e puntualmente soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li guida, li ispira; saggio, brillante, scettico, cordiale, imprevedibile, Pietro Paladini è l'uomo che procede a tentoni nell'atto del risanamento, e così facendo scioglie chimicamente l'oggi, vi ricava spazi con l'ingegno: avanza, sperimenta, conclude. La scrittura avvolgente di Veronesi, la sua danza ininterrotta tra intelletto e parola è la corda con cui Pietro trae a sé il secchio dal fondo del pozzo, piano piano, senza alternative, determinando le condizioni per un finale inaudito, eppure del tutto naturale, in cui si scavalcano i limiti del possibile e si approda alla più semplice delle verità: l'accettazione della natura umana nella sua banale, eroica confusione di forza e debolezza. Con Caos calmo Sandro Veronesi ci offre un'opera importante, la cui maturità espressiva sfiora le profondità del l'apologo, centrando il nocciolo duro di un'umanità che patisce fino allo spasimo, e che dinanzi alla quiete si meraviglia.
Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959 e vive a Prato. Ha pubblicato: Per dm e parte questo treno allegro (Theoria, 1988; Tascabili Bompiani, 2001); Gli sfiorati (Mondadori, 1990); Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (Mondadori, 1992); Venite venite B-52 (teltrinelli, 1995); La forza del pmsato (Bompiani, 2000), con cui ha vinto il Premío Viareggio L. Repaci e il Premio Campiello; Superalbo (Bompiani, 2002); No Alan's Lanci (Bompiani 2003).
Sandro Veronesi partecipa alla campagna "Scrittori per le foreste" lanciata da Greenpeace. Questo libro è stampato su carta amica delle foreste (carta riciclata senza cloro) e non ha comportato il taglio dì un solo albero.
Luogo: Piemonte - Rivalta di Torino
Aggiunto a 29 giorni fa e scade il 22 November
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