ceci-Vondel - Den Gulden Winckel - 1613

7 EUR

IMPORTANTE OPERA DEL POETA DRAMMATURGO VAN DEN VONDEL
D'ispirazione classicista, fu autore di numerosi poemi celebrativi, versi satirici, liriche, drammi d'occasione storici e politici. Fu anche poeta della natura e dei sentimenti domestici (Canto degli uccelli).
È ricordato soprattutto per le sue opere teatrali: ha lasciato ventiquattro tragedie, formalmente ispirate a quelle greche, di argomento prevalentemente biblico (Giuseppe venduto dai fratelli, Giuseppe in Egitto, Lucifero, Adamo esiliato, Noè ovvero la caduta del primo mondo).
Rif. Landwehr 876 Editio princeps; de Vries 52; Schuytvlot 45. Ex-libris W.A. Krölle

CONTENTS
Joost van den Vondel (Colonia, 17 novembre 1587 – Amsterdam, 5 febbraio 1679) è stato un poeta e drammaturgo olandese, tra i maggiori del XVII secolo.
È considerato come il padre della lingua olandese, al punto che ormai non è raro definire il nederlandese come la lingua di Vondel.
Vondel nacque a Colonia nel 1587. I suoi genitori, Joost van den Vondel e Sara Pietersdr Kranen (o Sara Cranen), ebbero otto figli e Joost fu il secondogenito. I suoi genitori, che erano originari di Anversa e mennoniti, avevano lasciato la loro città natale, a causa del loro credo religioso, che era fortemente osteggiato a seguito della riconquista spagnola. Nel 1597 la famiglia si stabilì a Amsterdam, una città in piena fioritura, dove le libertà civili e religiose attirarono molti immigrati, spesso agiati, e furono alla base del suo sviluppo economico. Divenne membro della rederijkerskamer (Camera di retorica) "Het Wit Lavendel", chiamata anche la "Camera brabançonne", iniziando a dilettarsi di teatro. È del 1605 il suo primo componimento poetico intitolato Schriftuerlijck Bruylofts Reffereyn.

Nel 1610 Vondel sposò Mayke de Wolff (Colonia, 1586-Amsterdam, 15-2-1635) e iniziò a collaborare in modo stretto con la madre che, rimasta vedova nel 1608, aveva ripreso il negozio paterno di calze di seta. Dal matrimonio nacquero quattro figli: Joost nel 1612, Anna nel 1613, Saartje nel 1625 e Constantijntje nel 1632.

In quegli anni aveva conosciuto Pieter Corneliszoon Hooft e Gerbrand Adriaensz Bredero, due grandi autori olandesi del XVII secolo, che lo stimolarano a ampliare le sue conoscenze. Nel 1613 cominciò a studiare il latino per poter leggere Seneca e l'italiano. Nel 1618 fu arrestato Johan van Oldenbarnevelt, un alto dignitario che si era sempre battuto per la tolleranza religiosa. La sua condanna a morte nel 1619 a seguito di un processo manifestamente arbitrario, colpì profondamente Vondel che da quel momento in poi diede un orientamento più politico alla sua opera letteraria. Significativo è il suo dramma Palamedes oft vermoorde onnooselheit (Palamede o l'innocenza assassinata) pubblicato nel 1925 che, facendo chiero riferimento alla sorte di Oldenbarnevelt, l'obbligò a rifugiarsi in campagna a Beverwijk e a pagare una forte multa per poter rientrare a Amsterdam. Palamede però ebbe molto successo, ci furono circa una quindicina di edizioni fino al 1800. Importante fu quella del 1652 dove Vondel cancellò alcune parti considerate peccaminose, rafforzando comunque le allusioni politiche. L'opera fu rappresentata per la prima volta solo nel 1663, a Rotterdam.

Vondel si convertì al Cattolicesimo nel 1641, un'epoca in cui nella capitale della Repubblica i predicatori calvinisti erano molto influenti. Invece ad Amsterdam il teatro era una materia cattolica: le autorità del teatro Jan Vos (poeta) e Claes Corneliszoon Moeyaert (pittore) erano cattolici.

Dopo il fallimento della sua attività commerciale nella Warmoesstraat, nel 1657 Vondel diventò portiere della Bank van Lening (istituto di credito di Amsterdam), una cosiddetta sinecura, e nel 1668 ottenne una pensione. Vondel viveva sul canale Singel, non lontano dal ponte Torensluis. Suo figlio morì in viaggio, mentre si recava in India. Vondel fu accudito negli ultimi anni dalla figlia Anna e dalla nipote Agnes Block. Morì all'età di 91 anni.

CONDITION REPORT
Legatura in pergamena. Data incisa a penna al dorso. Titolo al frontespizio incorniciato all'interno di una magnifica tavola. Testo arricchito da illustrazioni. Alcune pagine sono state ristampate in carta moderna. Buono stato di mantenimento dell'opera. Le pagineinterne non presentano particolari segni di usura, ne di macchie. Alcune pagine leggermente imbrunite. Pp. (2); 8nn. 156; 4nn. (2)

FULL TITLES & AUTHORS
Den Gulden Winckel degli olandesi reali
Amsterdam Dirck Pietersz [1613]
Joost van den Vondel Chiudi

Luogo: Sicilia - Siracusa

Aggiunto a 8 giorni fa e scade il 14 December
ID annuncio: 485246
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