Davila - Guerre Civili di Francia - 1670

3 EUR

INTRIGHI DI CORTE E LOTTE SANGUINARIE
Una storia avvincente e illuminante delle guerre civili francesi, note anche come guerre di religione, che ebbero luogo durante i regni di Francesco II, Carlo IX, Enrico III ed Enrico IV, nonché durante la lunga reggenza di Caterina de' Medici.
In questo affascinante testo storico, l'autore offre un'analisi avvincente delle operazioni militari e degli intricati giochi di potere durante i regni di Francesco II, Carlo IX, Henrico III e l'indimenticabile Henrico IV, noto come il Grande. Attraverso una prosa coinvolgente, Davila svela gli intrighi di corte, le lotte sanguinarie e le strategie politiche che hanno segnato un'epoca di tumultuosi cambiamenti. Quest'opera è un viaggio avvincente nella storia della Francia rinascimentale e barocca.
In vendita online a 1.200 euro.

CONTENTS
Una nuova edizione, la prima delle quali apparve nel 1630, di questo grande classico della letteratura storica italiana. Una pregevole edizione veneziana.

La guerra si svolse tra il 1562 e il 1598 e vide disordini politici e religiosi tra i cattolici romani e gli ugonotti (protestanti). In quest'opera, Enrico Caterino Davila analizza le motivazioni politiche del conflitto, minimizzando essenzialmente le motivazioni religiose della guerra. Al momento della pubblicazione, l'opera fu molto apprezzata per la sua storia politica e la profondità della storia, e da allora è stata considerata un capolavoro.

Il successo dell'opera fu immediato fin dalla sua pubblicazione, con oltre duecento edizioni successive alla prima, oltre alla traduzione dell'opera in inglese, latino, spagnolo, francese e tedesco. Nei primi anni di pubblicazione furono vendute ventimila copie. Nel 1647 ci fu una traduzione inglese ad opera di William Aylesbury e Charles Cotterell, realizzata per il re Carlo I. Lo stile di scrittura è coerente e indaga a fondo le cause degli eventi che portarono alla guerra e della guerra. Lo stile storiografico umanista e di interesse umano di Davila è stato paragonato a quello di Francesco Guicciardini. Ciò che rende quest'opera particolarmente unica è l'esperienza diretta che l'autore, Enrico Caterino Davila, ha avuto con la guerra. Nel 1583, Davila divenne paggio al servizio di Caterina de' Medici, moglie di Enrico II. Caterina fu una figura di spicco nelle guerre civili, essendo la reggente dopo la morte del marito. Col tempo, Davila entrò nel servizio militare, combattendo fino alla pace del 1598. Dopo la pace, divenne governatore dei possedimenti veneziani di Cattaro e Zara. In questo periodo iniziò a scrivere quest'opera, che terminò nel 1630. L'opera fu stampata a Venezia, che all'epoca era uno dei principali centri di stampa del mondo. Una prima edizione dell'affascinante storia delle guerre di religione francesi di Enrico Caterino Davila.

Le guerre di religione in Francia, durate a fasi alterne tra il 1562 e il 1598, furono particolarmente cruente e opposero calvinisti (ugonotti) e cattolici.
Le tensioni tra cattolici e calvinisti esplosero in particolare durante la reggenza di Caterina ‘de Medici, a partire dal 1559. La nobiltà si spaccò: da un lato i calvinisti sostenuti dai nobili Borbone, dall’altro i nobili Guisa, cattolici.
Con l’editto di Saint-Germain del 1562, Caterina de’ Medici concedeva alcuni diritti agli ugonotti, con la speranza di appianare la conflittualità che lacerava la nobiltà francese.
Nello stesso anno, il massacro di Vassy, compiuto a danno degli ugonotti, diede inizio alla guerra.
Il conflitto proseguì all’insegna dell’impegno di numerosi paesi europei a sostenere l’una o l’altra fazione religiosa. Un primo segnale di distensione si ebbe con la pace di Saint-Germain del 1570.
Tra il 23 e il 24 agosto 1572, in occasione delle nozze tra Margherita di Valois e il re di Navarra Enrico di Borbone, si ebbe a Parigi un massacro di migliaia di ugonotti (strage di San Bartolomeo), tra gli episodi più cruenti delle guerre di religione in Francia.
Le tensioni crebbero ulteriormente durante il regno di Enrico III (1574-1589) ed ebbero al centro la questione della successione, essendo il re privo di eredi maschi.
A contendersi la corona erano l’ugonotto Enrico di Borbone e il cattolico Enrico di Guisa.
Dopo l’uccisione nel 1588 di Enrico di Guisa e nel 1589 di Enrico III, dei tre “Enrichi” restava in vita solo Enrico di Borbone che salì al trono con il titolo di Enrico IV.
Questi, per porre fine alle ostilità, si convertì al cattolicesimo con l’abiura del 25 luglio 1593.
Nel 1598 emanò l’Editto di Nantes (1598): libertà di culto in alcune località, diritti politici e piazzeforti furono concesse agli ugonotti. Con Enrico IV ebbe inizio una fase di pacificazione religiosa all’interno del Paese.

CONDITION REPORT
Legatura coeva in mezza pergamena e cartoni editoriali d'attesa. Firma dell'autore e titolo al dorso del volume. Ultima pagina con un piccolo strappo nel lato in alto a destra. Interno del libro fresco e ben legato qualche brunitura e piccole macchie. Pp( 2); 26nn. 1056; Pp(2).

FULL TITLES & AUTHORS
Historia delle guerre civili di Francia : nella quale si contengono le operationi di quattro re, Francesco II, Carlo IX, Henrico III & Henrico IV, cognominato il Grande.
In venezia, presso Francesco Salerni & Giovanni Cagnolini, 1670
Davila Enrico Caterino Chiudi

Luogo: Sicilia - Trapani

Aggiunto a 3 giorni fa e scade il 19 December
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