de Faria - Exequias, que na morte del rey fidelissimo, o senhor D. Joatildeo V. - 1751
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CELEBRAZIONE IN MORTE DEL "RE SOLE PORTOGHESE"
Rara e bella edizione della commemorazione della morte di re Giovanni V di Braganza (in portoghese João V). Alcune pagine finemente acquerellata da mano successiva. Prima edizione praticamente introvabile sia nelle aste, sia nei cataloghi online.
Questa rara edizione offre un'immersione dettagliata nella storia e nel patrimonio di uno dei più illustri monarchi del Portogallo, dall'afflusso d'oro delle colonie al suo impegno religioso e politico.
La vita e l'eredità di un sovrano leggendario: Giovanni V, il "Re Sole portoghese", artefice di un regno di prosperità e magnificenza. Il suo regno d'oro, alimentato dalle ricchezze del Brasile e del Maranhão, le sue ambizioni artistiche e architettoniche, come il grandioso Palazzo Nazionale di Mafra, il suo ruolo nella politica europea e le sue relazioni con la Chiesa cattolica.
CONTENTS
Una straordinaria commemorazione della vita e del regno di Giovanni V di Braganza, il magnifico sovrano portoghese. Pagine finemente acquerellate da mano successiva e una legatura in cartone leggero ricavato da un antico antifonario, questa prima edizione è un gioiello prezioso, non reperibile nelle aste o nei cataloghi online. Scopri il fascino e la grandezza di questo sovrano attraverso gli occhi dei suoi contemporanei.
Giovanni V di Braganza (in portoghese João V; Lisbona, 22 ottobre 1689 – Lisbona, 31 luglio 1750) fu il 24º re del Portogallo e dell'Algarve, detto il Magnifico o Il Re Sole portoghese.
Giovanni V elevò il prestigio del Portogallo e della sua monarchia ai massimi livelli di prosperità e ricchezza. Il suo regno infatti risentì dell'enorme afflusso d'oro proveniente in gran parte dalle colonie portoghesi del Brasile e del Maranhão. Giovanni dilapidò quasi questo suo enorme patrimonio personale in progetti d'architettura ambiziosi, di cui il più noto è il Palazzo Nazionale di Mafra, oltre a collezionare moltissimi oggetti d'arte e a espandere la sua biblioteca. Seguendo i propri gusti di splendore e pompa a corte, Giovanni spese grandi somme anche nelle ambascerie che inviò nelle corti d'Europa, di cui le più rinomate furono quelle a Parigi nel 1715 e a Roma nel 1716.
Disgregando e sciogliendo le tradizionali istituzioni governative del Portogallo, Giovanni V governò come monarca assoluto. Continuando la politica dei Braganza nel fortificare le relazioni in Europa, il regno di Giovanni venne segnato da numerosi interventi con gli Stati europei, in particolare nella Guerra di successione spagnola e nella battaglia di Matapan, assieme a trattati chiave a cui prese parte come il Trattato di Utrecht. Sul fronte imperialista, Giovanni V perseguì una politica espansionistica, con conquiste significative nell'India portoghese e nell'America portoghese.
Giovanni V fu anche un sovrano molto pio e decise di devolvere gran parte delle sue giornate alla preghiera e agli studi religiosi, intrattenendo ottimi rapporti con papa Benedetto XIV e facendo grandi donazioni alla Santa Sede. Il Papa garantì a Giovanni V il titolo di Maestà fedelissima. A ogni modo le relazioni di Giovanni con il papato variarono a seconda dei periodi giungendo talvolta al limite del conflitto.
Giovanni V da sempre aveva una salute delicata. Nel 1709 aveva dovuto sottoporsi a salassi frequenti per risolvere dei grumi di sangue al collo; nel 1711 era rimasto convalescente per diversi mesi; nel 1716 aveva sofferto di depressione e si era ritirato a Vila Viçosa lasciando la moglie quale reggente del trono in sua assenza.
Il 10 maggio 1742, a soli 52 anni, ebbe il suo primo forte attacco cardiaco che un testimone descrisse così: "un improvviso malore lo ha privato dei sensi ed era tutto rigido nel lato sinistro, la bocca bloccata". Il re migliorò nel corso dei giorni, con frequenti bagni a Caldas da Rainha e visite al santuario di Nazareth.
Da questo momento il re fu sempre meno energico e trascorse dodici mesi in tutto tra il 1742 e il 1748 in ritiro dalla corte. Nel luglio del 1750 la sua salute peggiorò nuovamente al punto che richiese l'estrema unzione al cardinale-patriarca. Il re morì il 31 luglio 1750, dopo più di quaranta anni di governo. Alla sua morte il re aveva al suo fianco della regina, il principe Giuseppe, i neonati Pedro e Antonio, il futuro cardinale da Cunha, e gli archiatri di corte. La sua salma riposa ancora oggi nel Pantheon di Braganza, accanto alla moglie, nel monastero di São Vicente de Fora a Lisbona.
CONDITION REPORT
Bella e rara copia in ottime condizioni: legatura in cartone leggero ricavato da un antico antifonario, pagine forti ben inchiostrate e colorate di mano successiva. Pp. (4); 10nn. 48; (2).
FULL TITLES & AUTHORS
Relação das exequias, que na morte del rey fidelissimo, o senhor D. João V. Mandou fazer na Cathedral de Braga o Serenissimo Senhor, Dom Joseph, Arcebispo, e Senhor da mesma cidade, Primaz das Hespanhas.
Escrita por Rodrigo Joseph de Faria.
Lisboa: na Regia Officina Sylviana, e da Academia Real, 1751
Faria, Rodrigo José de, 1716-?, Costa, Xavier da, S.J., 1700-?, co-autor
Brié, Guillaume François Laurent de, ?-1755,
Rossi, Girolamo, 1682-1762 Chiudi
Luogo: Campania - Napoli
Aggiunto a 26 giorni fa e scade il 27 November
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