Gregorius I - Homelie divi Gregorij super Ezechielem - 1516

170 EUR

GREGORIUS I – HOMELIE QUADRAGINTA BEATI GREGORIJ PAPE DE DIVERSIS LECTIONIBUS – 1516

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GREGORIUS I – HOMELIE DIVI GREGORIJ SUPER EZECHIELEM – 1516

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GREGORIUS I – EXPOSITIO BEATI GREGORIJ PAPE SUPER CANTICA CANTICORUM – 1516
Lugduni, Simone Bevilaqua.

Tre belle cinquecentine di argomento esegetico del santo Gregorio Magno. Opere fascinose per l’impostazione tipografica ancora affine a quella dei postincunaboli. Gregorio I, dopo aver operato come nunzio presso l’imperatore Tiberio II a Costantinopoli (esperienza fondamentale per la sua formazione politica), alla morte di Pelagio II fu elevato per designazione unanime al soglio pontificio (590). Fermamente convinto di essere stato chiamato a reggere la Chiesa nell’imminenza della fine dei tempi, Gregorio Magno si prodigò per migliorare le condizioni materiali e religiose di Roma e dell’Europa in un momento in cui le carestie e il venir meno dell’organizzazione civile dell’Impero avevano creato una situazione particolarmente difficile per i fedeli. Proprio la situazione disperata in cui si trovava Roma, all’epoca del suo pontificato, portò Gregorio a redigere un commento sulla profezia di Ezechiele, vedendovi la possibilità di utilizzarla come mezzo di speranza. Egli inizia il suo commento affermando che la profezia ha sì il compito di annunziare il futuro, ma ancor più ha il compito di interpretare il presente, manifestando ciò che è occulto. La situazione storica rende esplicito ciò che nella parola di Dio è implicito. Il compito del profeta è quello di mettere a contatto la parola di Dio con la situazione storica contingente e con il cuore dell’uomo. Gregorio traspone nella Roma dei suoi giorni la profezia di Ezechiele, che era nata invece in Babilonia. L’immagine del popolo d’Israele in esilio, senza alcuna speranza di ritornare nella propria terra, era tragicamente affine a quella del popolo romano, straziato dalla fame e dalla guerra. Ad una Roma affamata ed assediata dai Longobardi, Gregorio cerca di offrire sollievo tramite le sue omelie diventando l’interprete di Dio presso gli uomini del suo tempo leggendo e commentando la parola di Dio.

DESCRIZIONE FISICA: tre diverse opere di Gregorio I, tutte complete e rilegate in un unico volume in 8° (14 cm x 10 cm). Prima opera di carte CX, (6); collazionata e completa. Seconda opera di carte CXXI, (7); collazionata e completa. Terza opera di carte XXXI, (1); collazionata e completa. Legatura in pergamena con contemplabili macchie ad entrambi i piatti. Titolo manoscritto al dorso. Tassello cartaceo al dorso. Ex libris cartaceo moderno applicato alla controguardia anteriore. Scritte a penna di mano antica al foglio di guardia libera anteriore.

CONSERVAZIONE: l’opera è nel complesso in buono stato di conservazione, presenta solo minimi difetti che non ne compromettono la piacevolezza ed il valore. Tutte e tre le opere sono state rifilate, in pochi casi la rifilatura ha comportato una minima perdita di alcune lettere di testo delle note a stampa a margine.

HOMELIE QUADRAGINTA: frontespizio con scritte a penna di mano antica di cui alcune sono state cancellate. Il frontespizio risulta leggermente staccato nella sua sola porzione superiore; presenta inoltre tracce di sporco e piccole mancanze interne di carta (senza però alcuna perdita di testo). Piccolo foro lungo il margine interno delle carte 2 e 3 (lontano dal testo); queste due carte presentano anche piccole e trascurabili macchioline d’inchiostro. Correzioni della numerazione realizzati a penna. Poche pagine possono presentare delle piccole pieghe agli angoli. All’interno del volume si possono sporadicamente riscontrare piccole e trascurabili macchioline di varia natura che toccano alcune lettere di testo. Alcune note a margine realizzate a penna da mano antica alle carte LXIX e LXX. Piccole abrasioni e piccole macchie di sporco marginali alle carte XL e XLI. Una gora d’umidità lieve ma estesa interessa la porzione superiore di tutte le carte; difetto più evidente alle prime 21 carte (frontespizio incluso), alle ultime 13 carte ed al margine esterno delle carte che vanno da XLI alla XLV.

HOMELIE SUPER EZECHIELEM: anche in quest’opera un lieve ma esteso alone d’umidità interessa la porzione superiore della quasi totalità delle carte; difetto più evidente alle prime 22 carte. Minime mancanze di carta al margine esterno della carta XVIII. Piccolo foro all’angolo inferiore della carta XXIII. Testo sbiadito alla carta XXVII. Note a margine alla carta CVII. Scritte a penna cancellate al verso dell’ultima carta di cui rimangono tracce al recto. Piccole gore d’umidità al margine esterno delle carte 84 e 85.

CANTICA CANTICORUM: gora d’umidità lieve ma estesa al frontespizio ed alle carte 4, 8, 9, 10 e 11. Tracce di sporco all’angolo superiore della carta 2. Minima perdita di carta all’angolo superiore delle carte 2 e 6. Restauri grossolani realizzati applicando un piccolo tassello di carta di rinforzo, al margine esterno delle carte 14, 21, 26 e XXX. Il tassello di carta applicato ha comportato una piccola perdita di testo.


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Luogo: Toscana - Pisa

Aggiunto a 26 giorni fa e scade il 6 December
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