PREZIOSO RITRATTO IN FOGLIA D'ORO ZECCHINO (24 CARATI) DI GIOVANNI E PROCHERO
Facsimile in oro zecchino e colori sotto montatura di lusso massiccia e pesante con cornice in rilievo a secco. Foglio Imperiale.
Giovanni evangelista in piedi che riceve l'ispirazione per il suo vangelo direttamente da Dio. Con la mano destra trasmette la parola di Dio allo scriba Procheros, che si è seduto su uno sgabello e sta scrivendo.
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Si presume sulla base di recenti ricerche, che il manoscritto sia stato creato in uno dei monasteri del Monte Athos in Grecia. La repubblica monastica, fondata nel 1046, conobbe la sua prima età dell'oro a partire dall'XI secolo e sviluppò un'importante produzione artistica, incentrata soprattutto sui manoscritti e sulla pittura di icone.
La miniatura mostra Giovanni evangelista in piedi che riceve l'ispirazione per il suo vangelo direttamente da Dio. Con la mano destra trasmette la parola di Dio allo scriba Procheros, che si è seduto su uno sgabello e sta scrivendo.
La coesione delle due figure come "testa e mano" è enfatizzata dal fatto che indossano le stesse vesti. Tra i Greci, Procheros è celebrato come un santo. Atti degli Apostoli (6,5), era uno dei sette diaconi della chiesa originaria di Gerusalemme.
Giovanni (Betsaida, 10 – Efeso, 98) è stato un apostolo di Gesù. La tradizione cristiana lo identifica con l'autore del quarto vangelo e per questo gli viene attribuito anche l'epiteto di evangelista ed è considerato un santo miroblita. Secondo le narrazioni dei vangeli canonici era il figlio di Zebedeo e Salome e fratello dell'apostolo Giacomo il Maggiore. Prima di seguire Gesù era discepolo di Giovanni Battista.
La tradizione gli attribuisce un ruolo speciale all'interno della cerchia dei dodici apostoli: compreso nel ristretto gruppo includente anche Pietro e Giacomo il Maggiore, lo identifica, per quanto attualmente tale ipotesi non sia condivisa, con «il discepolo che Gesù amava», partecipe dei principali eventi della vita e del ministero del maestro e unico degli apostoli presente alla sua morte in croce. Secondo antiche tradizioni cristiane Giovanni sarebbe morto in tarda età a Efeso, ultimo sopravvissuto dei dodici apostoli ed unico ad essere morto di cause naturali.
CONDITION REPORT
Impeccabile. Edizione limitata di soli 1995 esemplari, numerati a mano: NUMERO 1233. Realizzato con particolare cura e riccamente dorato, è sotto un passe-partout pesante e massiccio con un filetto cieco incorniciato.
Giovanni e Prochero (Evangelistar Athos, XII secolo). Perfettamente fresco e nelle migliori condizioni possibili.
FULL TITLES & AUTHORS
Johannes und Procheros (Evangelistar Athos12. Jahrhundert)
Große (Grosse) Bibliotheken der Welt. Schätze der Österreichischen Nationalbibliothek
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Luogo: Piemonte - Torino
Aggiunto a 1 giorno fa e scade il 31 December
ID annuncio: 509121
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