LACOMBE, JACQUES. DIZIONARIO PORTATILE DELLE BELLE ARTIhellip VENEZIA, 1758.

140 EUR

LACOMBE, M. DIZIONARIO PORTATILE DELLE BELLE ARTI ovvero Ristretto di ciò, che spetta all’Architettura, alla Scultura, alla Pittura, alla Poesia, ed alla Musica… Per M. Lacombe. Trasportato per la prima volta dalla francese nella lingua italiana. VENEZIA, nella Stamperia Remondini, 1758.
In-16° (cm. 18 x 11). Pp. VIII + 428. Testo in Italiano su due colonne (tondo e corsivo). BELLA TESTATINA xilografica, fregi e capilettera igurati nel testo. Rilegaturacoeva in pieno vitello marmorizzato; dorso a 5 nervi con bottello cartaceo col titolo impresso a secco in oro. Cignognara 2163: “Opera utilissima agli artisti per la riunione di molte buone cognizioni”.
Tutti i Repertori fanno riferimento all’edizione del 1781. La prima edizione originale di questo Dizionario apparve nel 1752. Un'edizione ingrandita apparve nel 1759 e una traduzione in italiano nel 1781..
Questa del 1757 appare quindi essere la PRIMA EDIZIONE IN LINGUA ITALIANA.
Buono nel suo complesso lo stato di conservazione di questo utile ed importante Dizionario delle Arti composto nell’inconfondibile gusto grafico settecentesco dei Remondini. Qualche spellatura agli angoli della legatura e minime mende d’uso.

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Lacombe, Jacques (1724-1811) Nato nel 1724, Jacques Lacombe è figlio di un droghiere parigino. Dopo gli studi in giurisprudenza, si iscrive al bar di Parigi, ma si dedica principalmente alle librerie e alla stampa.
Nel 1752 pubblicò un Dizionario di Belle Arti che sarebbe stato un grande successo, e oggetto di numerose ristampe e traduzioni.

Nel 1760 iniziò a pubblicare periodici e in una decina d'anni divenne proprietario di una dozzina di giornali, tra cui Le Mercure de France, che acquistò nel 1768, dopo aver fatto parte della sua redazione nel 1761. Affidò la redazione a diversi giornalisti, compreso La Harpe.
Nel 1766 divenne un libraio (il termine attuale sarebbe piuttosto "editore"), distribuì opere su larga scala e le sue opere, tra cui il Dizionario degli aneddoti e la poetica di M. de Voltaire. Lacombe mette i suoi giornali e le sue macchine da stampa al servizio dei filosofi. I suoi rapporti con Voltaire sono particolarmente stretti: Voltaire lo tratta come "un amico, gli ordina libri e si congratula con lui per il suo riscatto del Mercure ". Gli ha inviato articoli da pubblicare e l'accusa di una ristampa degli Sciti per la quale ha inviato numerose correzioni.
Fu incaricato, come consulente e stampatore di Maximilien de Wittelsbach, di raccogliere corrispondenza e abbonamenti per la Gazette des Deux-Ponts, creata nel 1770. Nel 1773, Lacombe lanciò il Journal of Famous Cause, che non cesserà la sua pubblicazione fino al 1789, dopo un centinaio di numeri. Nel frattempo, nel 1778, fallì e vendette la maggior parte dei suoi beni, tra cui Le Mercure, a Charles-Joseph Panckoucke, editore dell'Encyclopédie de Diderot et d'Alembert.
Attualmente lavora per quest'ultimo e scrive diversi volumi dell'Enciclopedia metodica: Amusements des Sciences, Aratoire Art, Hunting, Games, Fishing, Encyclopediana. Contribuisce inoltre agli otto volumi dedicati alle Arti e Mestieri Meccanici. Lacombe interpreta con Panckoucke lo stesso ruolo di Jaucourt con Diderot e l'Enciclopedia: quello di un uomo che fa tutto, scrive tutto.

Tel: 3474515616

Luogo: Piemonte - Torino

Aggiunto a 21 giorni fa e scade il 1 August
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