MILANO - Mezzo secolo fa, nel maggio del 1973, il musicista inglese Mike Oldfield pubblicava “Tubular Bells”, il suo disco d’esordio, considerato dalla critica un capolavoro. Album strumentale in cui folk, classica, rock, minimalismo ed echi new age si fondono perfettamente, “Tubular Bells” fu il primo titolo della neonata etichetta Virgin Records di Richard Branson ed ebbe un enorme successo, grazie anche a un tema inserito nella colonna sonora del film “L’esorcista”, che lo portò a restare nelle classifiche britanniche per 279 settimane, vendendo nel solo Regno Unito 2.630.000 copie e circa 15 milioni in tutto il mondo. Una curiosità: il disco fu realizzato esclusivamente da Oldfield, che suonò da solo tutti gli strumenti.