LE COLLEZIONI DARTE DELLA BIBLIOTECA REALE DI TORINO, 1 Ed. 1985.

12 EUR

LE COLLEZIONI D'ARTE DELLA BIBLIOTECA REALE
DI TORINO

ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO

Copertina rigida, disegni, incisioni, manoscritti figurati. Centinaia di illustrazioni in nero e a colori, formato cm. 30X22,5, pagine 240.

Prima edizione
1 gennaio 1985


Stato di conservazione: NUOVO come mostrano le immagini.


La Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città, elemento parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude iscritto alla Lista del Patrimonio dell'umanità dal 1997. Ha sede nel complesso del Palazzo Reale di Torino.
Fu istituita nel 1839 da Carlo Alberto, che diede incarico al conte Michele Saverio Provana del Sabbione di raccogliere quanto rimasto del patrimonio librario nel Palazzo Reale dopo la donazione di Vittorio Amedeo II all'Università di Torino, e ciò che era stato sottratto dalle spoliazioni dell'età napoleonica.
Alle raccolte residue Carlo Alberto aggiunse i propri libri e tutti i volumi che gli venivano regalati da vari donatori. Il bibliotecario Domenico Promis ebbe poi un ruolo fondamentale per lo sviluppo della biblioteca, individuando la possibilità di realizzare una raccolta specializzata nella storia degli antichi Stati Sardi e in argomenti militari, di araldica e di numismatica.
Nel 1840 la biblioteca possedeva già 30.000 volumi, tutti di notevole valore. La crescita del patrimonio comportò la sua sistemazione nell'ala sottostante alla Galleria del Beaumont, negli ambienti allestiti dall'architetto Pelagio Palagi. I pittori Marco Antonio Trefogli e Angelo Moja, basandosi su disegni del Palagi, dipinsero a monocromo la volta a botte del salone centrale, come attestano fogli di pagamento del 1841.
La crescita dell'istituzione rallentò notevolmente con l'avvento al trono di Vittorio Emanuele II, poco sensibile alla cura dei beni librari, e con lo spostamento della capitale dapprima a Firenze e poi a Roma.
I sovrani comunque continuarono ad inviare a Torino i libri ricevuti in omaggio.
Un'importante acquisizione si determinò attraverso il dono del codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci da parte del conte Teodoro Sabachnikoff.

L'avvento della Repubblica all'indomani della seconda guerra mondiale vide la biblioteca passare, sia pure dopo un lungo contenzioso con i Savoia terminato nel 1973, allo Stato italiano.


Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "piego di libri, opportunamente protetti in custodia ed inviati dentro apposita busta postale.

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Luogo: Piemonte - Torino

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