Manuzio Cicerone - Tusculanarum ... scholijs Pauli Manutii - 1565

1 EUR

LE TUSCOLANE DI CICERONE, CON I COMMENTI E LE GLOSSE DI PAOLO MANUZIO
Raro volume con le glosse di Manuzio, stampato a Venezia, per i tipi di Melchiorre Sessa con una marca editoriale interessante in cui il gatto col topo in bocca allatta un gattino, con il motto: "Imparibus dissidii satis". per cui sembra chiaro che si debba intendere che i Sessa erano il gatto e i loro infelici concorrenti il topo".
Commento dell'Umanista Paolo Manuzio alle "Tusculanae disputationes" di Cicerone, pubblicate per la prima volta nel 45 a.C. e, a stampa, nell'Editio princeps di Ulrich Han, a Roma, nel 1469. Al frontespizio bella marca tipografica: un gatto rivolto a destra con un topo in bocca, in una cornice figurata, con due putti ai lati.
BMC V, 434; Goff C 641; Hain 5324*; Pell 3785; IGI 2997.

CONTENTS
Edizione, a cura di Paolo Manuzio. Stampata a Venezia dai Sessa, con i commenti di Paolo.
Le Dispute Tuscolane scritte da Cicerone, intorno al 45 a.C., furono un tentativo di rendere popolare la filosofia greca nell'Antica Roma. È così chiamato perché sarebbe stato scritto nella sua villa di Tusculum nel 45 a.C. Sua figlia era morta da poco e in lutto Cicerone si dedicò agli studi filosofici. Si compongono di cinque libri.
Nelle Tusculanae, Cicerone mostra il quadro culturale romano e paragona Roma alla Grecia. Roma pur essendo superiore, a detta di Cicerone, ha grandi carenze in matematica, che è utilizzata solo per i calcoli in campo commerciale e prettamente pratico, ma ignorata come disciplina teoretica. Nella poesia, che insieme alla filosofia e alle attività artistiche, culturali ed intellettuali, viene considerata una perdita di tempo e una distrazione dalla vita politica e socialmente attiva.

CONDITION REPORT
Edizione veneziana curata da Paolo Manuzio della produzione filosofica del grande politico, oratore e filosofo romano. Legatura in piena pergamena d'epoca segni di usura macchie fioriture e bruniture fisiologiche alcuni appunti di mano antica alla prima bianca. Al frontespizio bella marca tipografica: un gatto rivolto a destra con un topo in bocca, in una cornice figurata, con due putti ai lati, data ripetuta al colophon.
La tipografia veneziana dei Sessa è la più famosa dopo i Manuzio: ha tre marche composte da un analogo soggetto, espresso con modalità differenti che rappresentano una stessa entità editoriale. All'immagine del gatto con il topo in bocca e il motto: "Dissimilium infida societas", corrisponde una versione del gatto col topo in bocca senza alcun motto a corredo, e questa versione ulteriore in cui il gatto col topo in bocca allatta un gattino, con un altro motto: "Imparibus dissidii satis". Come dice Vaccaro: "Per la spiegazione di un simbolo così caro a tipografi tanto illustri si può ricorrere solo ai vari motti i quali dicono di guardarsi da società fra dissimili, oppure a cessare dalla lotta; sembra chiaro che si debba intendere che i Sessa erano il gatto e i loro infelici concorrenti il topo".
Pp. (2); Carte 114; Pp. 10 nn. Buone condizioni. Interni freschi con blocco del testo ben legato.

FULL TITLES & AUTHORS
Tusculanarum quaestionum Ciceronis ad M. Brutum Libri V. cum scholijs Pauli Manutii
Apud Haeredes Melchioris Sessae, Venetiis 1576
Paolo Manuzio
Cicerone Chiudi

Luogo: Sardegna - Cagliari

Aggiunto a 9 giorni fa e scade il 24 December
ID annuncio: 344488
    [ ]     77 visite