Munay Ki - i Riti del percorso Sciamanico

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I Riti Munay-Ki sono i Riti del percorso Sciamanico della nazione Q’ero, la popolazione indigena delle sacre montagne andine del Perù che discende dagli Inca. Tradizionalmente è necessario trascorrere parecchi anni in sacro studio prima della ricezione di questi Riti Iniziatici e tra un rito e l’altro. Tuttavia gli Anziani hanno deciso di trasmetterli anche ai non iniziati, perché credono che siamo in un momento critico della storia umana e che i Riti debbano essere trasmessi a quante più persone possibile.

Le nove iniziazioni Munay-Ki, fino a poco tempo fa, erano privilegio esclusivo dei Sommi Custodi della saggezza delle Americhe.

Le profezie delle antiche Americhe parlano dell’apparizione sul pianeta di un nuovo essere umano, libero dalla paura, che vive la sua natura trascendente. I Munay-Ki sono codici per il nuovo essere umano. Essi vengono tramandati sotto forma di trasmissioni energetiche.

Introdotti in occidente da Alberto Villoldo, un medico antropologo formatosi in pratiche di guarigione sciamanica peruviane, questi Riti Iniziatici sono considerati il prossimo passo nell’evoluzione umana e vengono trasmessi per riallineare e sintonizzare i nostri percorsi neurali e risvegliare la consapevolezza. Essi, in sostanza, ci potenziano, consentendoci di assumere il compito di operatori di luce e di prenderci cura della Terra e di tutta la creazione, in questo emozionante momento di transizione.

L’obiettivo è quello di trasmetterli al maggior numero di persone possibile. Una volta ricevuti tutti e nove i Riti si è invitati a trasmetterli ad altre persone. Secondo la profezia, nel momento in cui un numero sufficiente di individui si sarà risvegliato a un livello più alto di consapevolezza, assisteremo alla comparsa, sul nostro pianeta, di un nuovo essere umano, all’alba di una nuova civiltà. Noi siamo Coloro che stavamo aspettando!

I riti sono suddivisi in tre categorie:

1) Riti di Base

Il primo rito è il Rito del Guaritore, che collega a una stirpe di sciamani e di custodi della Terra del passato, venuti ad assisterci nel nostro personale processo di guarigione. Questi esseri luminosi lavorano su di noi durante la meditazione e il sonno, per guarire le ferite del passato, nostre e dei nostri antenati. L’energia di questo rito risveglia la capacità di assistere altri nel loro processo di guarigione e a modificare i vecchi schemi comportamentali che abbiamo ereditato da genitori e nonni.

Il secondo rito installa delle protezioni nel Campo Energetico Luminoso. Queste protezioni sono chiamate Bande di Potere e sono costituite da cinque bande energetiche che rappresentano la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e la luce pura. Queste bande agiscono da filtri, scomponendo in uno dei cinque elementi tutte le energie negative che incontri, in modo che esse ti nutrano invece di intossicarti o di farti ammalare. Le Bande di Potere sono costantemente “attive” e le energie negative ci rimbalzano sopra. In un mondo pieno di paura, le bande forniscono una protezione essenziale.

Il terzo è il Rito dell’Armonia, col quale si ricevono sette diversi archetipi all’interno dei chakra. Nel primo chakra si riceve l’archetipo del serpente, il giaguaro/puma entra nel secondo, il colibrì nel terzo e l’aquila/condor nel quarto. Quindi tre “Arcangeli” entrano nei tre chakra superiori: Huascar Inca, il custode del mondo inferiore e dell’inconscio viene trasmesso nel quinto chakra, Quetzalcoatl, il Dio serpente piumato delle Americhe e custode del mondo di mezzo (il nostro stato di veglia) entra nel sesto e Pachakuti, protettore del mondo superiore (il nostro superconscio) e custode del tempo a venire entra nel settimo chakra. Questa trasmissione aiuta il ricevente a connettersi col potere di ogni archetipo (i principi organizzatori dell’universo) e dei propri centri di energia. È importante ricordare che questi archetipi vengono trasmessi nei chakra sotto forma di semi, questi semi germogliano col fuoco per cui si dovranno svolgere una serie di brevi meditazioni col fuoco (o con delle candele) per farli schiudere e crescere. Essi aiuteranno poi a bruciare le scorie psichiche che si sono accumulate nei chakra, per poter risplendere della loro luce originaria, man mano che si acquisisce un corpo arcobaleno. Questo rito aiuta a liberarsi del proprio passato come il serpente perde la pelle, lasciandosi il vecchio alle spalle una volta per tutte. Viene trasmesso esclusivamente a chi è disposto a portare a termine il lavoro necessario per far crescere i semi di questi archetipi.

Il quarto è il Rito del Veggente. Questo rito installa filamenti luminosi che si estendono dalla corteccia visiva, situata nel lobo occipitale del cervello, al terzo occhio e al chakra del cuore. Questa pratica risveglia la capacità di percepire la sfera dell’invisibile. Molti allievi, dopo aver ricevuto il rito del Veggente, sono in grado di percepire il mondo di energia e dello spirito che li circonda coi loro occhi fisici. Aiuta a vedere e a conoscere, non solo dalla prospettiva della mente analitica, ma soprattutto dal cuore e con la percezione intuitiva.

2) Riti di Lignaggio

Il quinto è il Rito del Custode del Giorno. I Custodi del Giorno erano i maestri degli antichi altari in pietra che si trovano nei luoghi sacri in tutto il mondo, da Stonehenge al Machu Picchu. Il Custode del Giorno è in grado di invocare il potere di questi antichi altari per curare e portare equilibrio nel mondo. Questo rito consiste in una trasmissione energetica che stabilisce un contatto con una stirpe di antichi sciamani. Secondo la tradizione, i Custodi del Giorno invocavano il sole affinché sorgesse ogni mattina e tramontasse ogni sera, si assicuravano che gli esseri umani fossero in armonia con madre Terra e rendevano onore alle arti del femminino. Erano levatrici che assistevano a nascite e morti, erboristi o curanderas. Erano generalmente donne, esperte nelle pratiche del femminino terrestre. Questa iniziazione avvia il processo di guarigione della parte femminile, aiuta a superare le paure infondendo un senso di pace.

Il sesto è il Rito del Custode della Saggezza. Secondo le leggende l’antica saggezza risiede sulle alte vette. Le cime ricoperte di ghiaccio erano venerate come luoghi di potere, proprio come altre montagne in tutto il mondo, dal Monte Sinai al Monte Fuji al Monte Olimpo, onorati come luoghi in cui gli esseri umani incontrano il divino. Nella tradizione andina ci si riferisce alle montagne col termine Apus, che significa spirito della montagna. La stirpe dei custodi della saggezza è costituita da uomini e donne medicina del passato che hanno sconfitto la morte e sono usciti dal tempo. Il compito del custode della saggezza è proteggere gli insegnamenti sciamanici e condividerli con altri se opportuno. Questo rito aiuta ad uscire dal tempo e ad assaporare l’infinito.

Il settimo rito è il Rito del Custode della Terra. Questo rito ti collega a una stirpe di Arcangeli che sono i custodi della nostra galassia. Si dice che abbiano forma umana e che siano alti come alberi. I custodi della Terra, incaricati della salvaguardia di tutta la vita sulla Terra, sono posti sotto la protezione diretta di questi Arcangeli e ne possono invocare il potere al bisogno, per portare guarigione ed equilibrio in qualsiasi situazione. Il rito dei custodi della Terra aiuta ad imparare le arti del veggente e a manifestare la realtà attraverso il sogno.

3) Riti di Trasformazione

L’ottavo rito è il Rito del Custode delle Stelle. Questo rito ancora saldamente al periodo successivo al grande cambiamento in atto che si dice sia iniziato nel 2012. Secondo la tradizione, quando si riceve questo rito, il corpo fisico inizia ad evolversi in quello dell’Homo Luminous. Il processo di invecchiamento viene rallentato e si sviluppa la resistenza alle malattie a cui un tempo si era soggetti. Ricevendo questo rito, si acquisisce la custodia del tempo a venire e di tutte le generazioni future.

Il nono rito è il Rito del Creatore (o Rito del Custode dello Spirito). Ricevendo quest’iniziazione, viene risvegliata la luce divina interiore e si acquisisce la custodia di tutto il creato, dal più piccolo granello di sabbia al più vasto ammasso di galassie nell’universo. C’è una forza dentro ognuno di noi che desidera espandersi, conoscere e sperimentare cose nuove e migliori, al di là della nostra consapevolezza attuale. La si potrebbe chiamare la scintilla della vita dentro di noi: il fuoco, la forza creativa interiore che attiva questo impulso. Il Rito del Creatore accende quella scintilla, risveglia quella saggezza creativa, in modo che possa raggiungere il suo pieno potenziale. Forse hai sentito quel bisogno nella tua vita, a volte inizia con l’insoddisfazione per lo status quo, un disagio per la vita così com’è. Può anche sembrare che qualcosa ti stia chiamando, che ti chiami ad uscire dalla tua zona di comfort, come una voce interiore che dice “non c’è qualcosa di più, qualcosa di meglio?”. Quando ci rendiamo conto di poter co-creare la nostra vita piuttosto che lasciarci vivere, una nuova fonte di energia viene liberata e iniziamo a vedere le cose in modo diverso.

Riceverai i 9 riti del percorso sciamanico a distanza, una dispensa illustrata e molto dettagliata, con spiegazioni chiare sull’esecuzione dei riti e sugli esercizi da svolgere dopo averli ricevuti, un certificato.

Dopo aver ricevuto i riti e svolto gli esercizi potrai trasmetterli ad altri.

Sarò lieta di offrire a tutte le donne che ricevono da me i 9 riti Munay-Ki (ed eventualmente anche agli uomini che ne faranno richiesta) il 13° Rito, il Rito del Grembo, che ha lo scopo di liberare dalla sofferenza trattenuta a livello della pancia e degli organi sessuali, portando benefici a chi ha difficoltà a concepire o a portare avanti la gravidanza, a chi ha problemi col ciclo mestruale o con la menopausa o semplicemente a chi ha problemi fisici o emotivi legati al grembo.

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Luogo: Piemonte - Vercelli

Aggiunto a 19 giorni fa e scade il 3 December
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