Post Incunable - Barelete - Sermones - 1505

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POST INCUNABLE - I SERMONI DEL MONACO GABRIELE DA BARLETTA
Gabriele de Brunis de Barletta (o de Barulo) fu un noto predicatore dell'Ordine domenicano, attivo nell'Italia centro-settentrionale del XV secolo. \t
Il maggiore oratore domenicano del Medioevo. La sua fama era tale da dare origine all'adagio: "Nescit predicare qui nescit barlettare".
Sappiamo che scrisse i Sermones quadragesimales et de sanctis (in tutto 87 sermoni) la cui pubblicazione si è moltiplicata per tutto il Cinquecento, a dimostrazione di una grande efficacia dell'opera di Gabriele.
Non in Adams. - BP16 100843 - Renouard, ICP, I, 1507.
In vendita online a 1.200 euro.

CONTENTS
Nell'epoca di Gabriele, il sermone era occasione di edificazione morale e religiosa, ma anche il luogo propizio per la trasmissione di idee, per la formazione di un codice collettivo di civilizzazione. Per conseguire questi obiettivi, nei suoi sermoni Gabriele si prende libertà linguistiche, dando alle prediche un carattere apertamente teatrale; ricorre non poche volte alla cosiddetta “facetia” (barzelletta). Gabriele compie anche, nonostante le rigidità dell'epoca, la scelta di aprirsi al dialetto. Non si esclude perciò il carattere dotto dei sermoni, che sono pur sempre densi di citazioni di autori latini, di fonti bibliche, Padri della Chiesa, autori scolastici, scrittori volgari.

Ogni omelia ha un tema annunciato. Dopo l’exordium il tema si dirama secondo lo schema tradizionale di ratio (dimostrazione razionale), auctoritate (autorità delle Sacre Scritture) ed exemplo (esempio tratto dalla storia sacra o profana). Le prediche di Gabriele offrono uno spaccato della vita della seconda metà del Quattrocento, specie dell'Italia centro settentrionale.
Circa i temi, vi sono invettive contro le ingiustizie dei ricchi nei confronti dei poveri, richiami alla necessità di osservare la legge divina, riprovazione per la rilassatezza dei costumi tra gli uomini di Chiesa.

Da un suo sermone sappiamo che nel 1481 era in vita poiché parla della presa di Otranto da parte dei Turchi avvenuta l’anno precedente. Leandro Alberti, nato nel 1479, nella sua Descrizzione di tutta Italia lo reputò “huomo dotto & eloquente predicatore” asserendo che i sermoni pubblicati a suo nome in realtà non fossero di Barlette, ma di una persona ignorante come egli non aveva mai conosciuto nella sua gioventù. Occorre tuttavia dire che l’Alberti, essendo un domenicano, certamente si sentì in dovere di prendere le difese del suo collega.

Ma al di là di questi sermoni ‘extravaganti’, riteniamo che il vero Barlette sia da riconoscersi in tante altre sue parole, come quando denigrando coloro che criticavano la lunghezza delle funzioni religiose, riferisce con commozione l’atteggiamento che assunse un giorno Sant’Ambrogio, da vero devoto del Cristo “qui ad altare in missa per tres horas raptus fuit” (che venne rapito sull’altare della messa per tre ore), attaccando contemporaneamente i fannulloni che spendevano eccessivo tempo nel giocare ai Trionfi: “Modo autem super apothecas, per plateas, sub ulmo, ubi aliqui ludunt tesseris, aliqui ad triumphos, in verbis innutilibus, & inhonestis” (Ancorché al contrario intorno alle dispense, nelle piazze, sotto l’olmo, alcuni giocano alle tessere, alcuni ai trionfi, con parole inutili e disoneste).

Gabriele de Brunis de Barletta (o de Barulo) fu un noto predicatore dell'Ordine domenicano, attivo nell'Italia centro-settentrionale del XV secolo. Egli è rimasto noto per essersi dimostrato capace di predicare miscelando abilmente latino e volgare e di dare vita ad una comunicazione di straordinaria efficacia. Fu diacono a Firenze, studente a Perugia e a Siena; si laureò nel 1472 all’Università di Parma. Fu maestro di teologia all’Università di Parma, priore del convento di Santo Spirito di Siena, poi al convento di San Cataldo di Rimini. Thomas Kaeppeli , il più autorevole biografo dell'Ordine Domenicano, lo definisce “insigne predicatore della parola di Dio”. La Biblioteca comunale “Sabino Loffredo” di Barletta possiede una delle edizioni più antiche: in incunabolo risalente al 1497 pubblicato a Brescia.

CONDITION REPORT
Legatura posteriore in piena pelle. Titolo inciso in oro al dorso. Capilettera xilografici. Le pagine interne del libro non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Restaurate le corone con pelle coeva. Frontespizio polveroso con macchie, note e iscrizioni di possesso coeve in inchiostro seppia. PP. (2) 8nn. Carte 532; (2). Buono stato di mantenimento dell'opera. Bella copia, completa pulita e ordinata.

FULL TITLES & AUTHORS
Sermones Fratris Gabrielis Barelete ordinis predicatorum, tam quadragesimales, quam de sanctis noviter impressioni, et ubi prius fuerunt inter posita carmina Petrarche et Dantis, in eodem vulgari modo per venerabilem.
Impressi Lugdunum per Magistriis Nicolaum Lupi 1505
Gabriele Barlete Chiudi

Luogo: Lazio - Frosinone

Aggiunto a 24 giorni fa e scade il 29 July
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