GAIA non ha interpretato l’essere stata abbandonata da un umano, come una cattiveria, perché al momento del suo salvataggio, dal bordo della strada dove era stata buttata, non ha mostrato verso i volontari né paura né diffidenza; era invece strafelice di essere presa in braccio e riscaldata, come le fosse stato dato un premio perché da lì era stata così brava da non essersi mai mossa. E non si sarebbe mai mossa perché così le avrà ordinato il padrone.