Trentenni a Mykonos allo stato brado è un romanzo inedito, irriverente, intrigante e provocante che racconta le esperienze, le emozioni e le avventure vissute in vacanza sulla suddetta isola greca da due scapoli in vacanza, è ambientato alla fine degli anni '90. Tratta temi quali l'amicizia, il sesso, l'amore, il Buddismo, la vita notturna di Mykonos e l'omosessualità. Speedy e Orso sono due trentenni che vanno in vacanza insieme ad agosto del 1999, i due ragazzi frusinati iniziano a vivere, sull'isola greca di Mykonos, allo stato brado. Si definisce in questo modo il bestiame che vive in libertà e che pascola senza vincoli. Il riferimento allo stato brado, in genere, si cita con riguardo ai cavalli che galoppano liberi nelle praterie, ai cinghiali che scorrazzano selvaggi tra i boschi ed ai conigli che sono allevati in libertà. Il pascolo brado è tipico, quindi, degli animali che vivono all'aperto senza nessuna costrizione, che si alimentano e che si accoppiano in mezzo alla natura. Maurizio e Giampiero iniziano a campare in questo modo nuovo a Mykonos, con naturalezza e con semplicità, dando sfogo agli istinti che avevano represso in tanti anni di vita di coppia con le rispettive fidanzate. L'esperienza del fidanzamento li aveva entrambi delusi ed, ora, i due amici frusinati volevano sperimentare esperienze nuove, assumendo nuovi comportamenti in libertà, senza preconcetti, lontano dalle convenzioni sociali e conducendo, per loro scelta consapevole, una vita allo stato brado. La vacanza a Mykonos consente loro di guardare il mondo da una prospettiva diversa e rappresenta lo spartiacque tra il passato ed il futuro. Per Orso e Speedy vivere allo stato brado è stato quell'evento che ha creato la discontinuità nel corso delle loro rispettive esistenze e che ha permesso loro di troncare con ciò che è stato, per cominciare a creare ciò che sarà di vero ed assoluto valore per le loro vite.