L’opera, che si apre con la riproduzione delle omelie del Santo Padre per l’indizione e l’inizio dell’Anno Paolino, e del Decreto di concessione delle Indulgenze, è accompagnata da un messaggio dell’Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le mura fino al termine dell’Anno Paolino, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, che sottolinea come Paolo sia stato “il primo vero grande comunicatore della storia della cristianità”, la cui “forza evocativa è penetrante come una spada. In quest’epoca della comunicazione e della globalizzazione, c’è un vero bisogno di Lui”.